Intesa Sanpaolo per il rilancio del Terzo Settore
Otto cooperative e imprese sociali italiane su dieci sono soddisfatte del rapporto con gli istituti di credito e quasi altrettante considerano molto importanti per la propria attività i servizi bancari digitali. Quattro su dieci considerano l’offerta dedicata della banca fondamentale per lo sviluppo e la crescita. È quanto emerge dalla X Edizione dell’Osservatorio Intesa Sanpaolo su Finanza e Terzo Settore e dalla 1^ Edizione dell’Outlook Intesa Sanpaolo dell’Impresa Sociale.
Il Terzo Settore svolge un ruolo fondamentale per la ripartenza del Paese e gli istituti di credito possono fornire loro un supporto altrettanto decisivo. Soprattutto in questo periodo di emergenza sanitaria legata alla diffusione del COVID-19, che ha amplificato i bisogni sociali e, di conseguenza, richiesto una risposta immediata da parte del settore.
Ecco perché Intesa Sanpaolo ritiene importante monitorare i fabbisogni finanziari e le prospettive evolutive dell’imprenditorialità sociale italiana, con particolare attenzione agli effetti dei cambiamenti promossi dalla Riforma del Terzo settore, che rappresenta sempre di più un comparto produttivo con approccio imprenditoriale.
L’indagine, che ha coinvolto sia cooperative sociali sia imprese sociali con forma societaria Srl attive su tutto il territorio italiano, ha dato vita a due diverse analisi: la X Edizione dell’Osservatorio Intesa Sanpaolo su Finanza e Terzo Settore, a cura di Aiccon e in continuità con le precedenti edizioni realizzate con il sostegno di UBI Banca, e la 1^ Edizione dell’Outlook Intesa Sanpaolo dell’Impresa Sociale a cura di IPSOS e Aiccon.
Il primo dato che emerge dall’Osservatorio è un alto livello di soddisfazione da parte delle imprese del Terzo Settore rispetto alla relazione con gli istituti bancari. Ben 8 cooperative e imprese sociali su 10 si dichiarano soddisfatte del rapporto con gli istituti di credito, soprattutto grazie alla presenza di personale dedicato e competente (27%) e di servizi (21,9%) e prodotti (16,12%) dedicati al settore. Non stupisce, quindi, che oltre il 40% delle cooperative e imprese sociali vede in questa offerta dedicata un supporto fondamentale per sostenere il loro sviluppo e la loro crescita. A influire positivamente è anche il fatto che l’83% ha ottenuto dalle banche l’erogazione dell’intero importo del finanziamento richiesto.
Per quanto riguarda la situazione finanziaria e le prospettive future del Settore, dall’indagine emerge che ben il 70% delle cooperative e imprese sociali hanno fatto investimenti nell’ultimo triennio (2018-2020), quasi un terzo dei quali coperti con credito bancario. Oltre la metà (54,4%) prevedono di fare nuovi investimenti nel 2021, soprattutto per potenziare il capitale umano (34,3%) e l’infrastruttura tecnologica (25,7%).
Da migliorare invece la conoscenza degli strumenti di finanza a impatto sociale da parte delle imprese del Terzo Settore: meno della metà (44%) li conoscono. Tra gli strumenti più conosciuti ci sono i finanziamenti agevolati (81,8%) e le obbligazioni solidali (50,9%).
Situazione simile per quanto riguarda i servizi non finanziari offerti dagli istituti di credito, conosciuti dal 43,4% delle cooperative e imprese sociali. Tra i più richiesti, al primo proposto troviamo la formazione (44,6%), seguita dal supporto alla raccolta fondi con donazioni e crowdfunding (16,1%) e dai servizi per la digitalizzazione (15%).
L’importanza della transizione digitale emerge anche dall’Outlook dell’Impresa Sociale. I servizi digitali offerti dal sistema bancario, infatti, sono importanti per quasi 3 banche su 4 (73%). Tra i servizi più utilizzati in generale da cooperative e imprese sociali troviamo i programmi di formazione professionale per i dipendenti (52%) e il supporto nell’implementazione operativa dei protocolli Covid (52%). Tra i servizi non ancora utilizzati, ma ritenuti strategici per il futuro, ci sono i programmi di formazione su tematiche specifiche (66%), il supporto per costruire piani finanziari complessi (58%).
L’Outlook dell’Impresa Sociale offre una visione completa anche delle prospettive dell’imprese del Terzo Settore per l’anno in corso. Un’impresa su tre (31%) prevede un aumento del margine di profitto e quasi la metà un margine invariato (46%), mentre quasi una su tre si aspetta un aumento del numero di dipendenti (28%). Margine di profitto e numero dipendenti in calo per meno di un’impresa su quattro (rispettivamente 23% e 15%).
Per quanto riguarda, infine, la consapevolezza del ruolo svolto nel 2020 nel sostegno economico e sociale del Paese, le cooperative e le imprese sociali sono concordi su tre ambiti principali: sostegno all’occupazione (96%), sostegno alle famiglie e all’infanzia (90%), riduzione delle inuguaglianze sociali (89%), a cui si aggiunge per il 2021 anche il contrasto alla povertà educativa (68%).
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