Rifiutare al cliente il pagamento con carte di credito, debito o prepagate, anche per piccole somme, ora potrebbe comportare una sanzione amministrativa pecuniaria per chi presta attività di vendita di prodotti e di servizi, anche professionali, come commercianti, artigiani, e liberi professionisti.

Il Decreto n. 36 / 2022 (PNRR) ha anticipato al 30 giugno 2022 l’introduzione di una sanzione fissa di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione, per i soggetti obbligati che negano ai clienti i pagamenti con carta. Già nel 2014 era scattato l’obbligo per chi presta attività di vendita di prodotti e di servizi, anche professionali, di accettare i pagamenti con carte e quindi dotarsi di un POS.

Di fronte al rifiuto da parte di un soggetto obbligato di accettare il pagamento con carta, il cliente può segnalare l’accaduto alle competenti Autorità che avvieranno gli opportuni controlli.

Trovare la soluzione POS più vicina alle proprie esigenze è quindi fondamentale per evitare contestazioni e permettere ai propri clienti di pagare con carta o tramite smartphone, un servizio sempre più richiesto specialmente in modalità contactless.

Accanto alle sanzioni, restano confermate le agevolazioni fiscali disciplinate dal D.L. 124/2019, successivamente modificato dalla L. 157/2019 e ulteriormente integrato dalla L. 106/2021. Per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni, che nell’anno d’imposta precedente abbiano avuto ricavi e compensi di ammontare non superiore a 400.000 euro, è prevista la possibilità di fruire di un credito d’imposta pari al 30% sulle commissioni pagate in relazione alle transazioni effettuate con strumenti di pagamento elettronici tracciabili, come carte di credito, debito e prepagate (ad esclusione delle carte aziendali).

Per richiedere il credito di imposta, i clienti Intesa Sanpaolo con POS Nexi possono registrarsi gratuitamente al portale Nexi Business e scaricare il documento mensile di riepilogo delle commissioni POS pagate, da consegnare al proprio commercialista.