Credito di imposta del 30% sulle commissioni POS relative a pagamenti digitali tracciabili

È possibile richiedere un credito d’imposta sulle commissioni POS pagate dagli esercenti che accettano transazioni effettuate con strumenti di pagamento elettronici tracciabili come carte di credito, debito e prepagate o altro strumento o modalità di pagamento digitale tracciabile (esempio app su smartphone).

 

L’agevolazione fiscale è disciplinata dal D.L. 124/2019, successivamente modificato dalla L. 157/2019 e ulteriormente integrato dalla L. 106/2021.

Le caratteristiche del credito d’imposta e come utilizzarlo

Come si calcola

Il credito d'imposta è pari al 30% delle commissioni POS pagate

Chi può accedere

Possono accedere al credito d’imposta tutti gli esercenti, attività di impresa, arti o professioni con un fatturato fino a 400.000 euro nell’anno d’imposta precedente a quello in cui sono state effettuate le operazioni di pagamento, indipendentemente dal regime di contabilità adottato e dalla tipologia giuridica scelta per l’esercizio dell’attività.

 

Si intendono quindi tutte le piccole e medie imprese.

Transazioni incluse

Tutte le transazioni effettuate da un soggetto privato con carte di credito, debito o prepagate o altro strumento o modalità di pagamento digitale tracciabile (es. app su smartphone).

 

(Sono quindi escluse le transazioni effettuate con carte aziendali)

Quali commissioni posso detrarre

Le commissioni (fisse o in percentuale) addebitate all’esercente in relazione a un’operazione di pagamento effettuata da un consumatore finale con carta o altro strumento di pagamento digitale tracciabile.

Come utilizzare il credito

Il credito d’imposta è utilizzabile solo in compensazione, a decorrere dal mese successivo a quello in cui la spesa è stata sostenuta. Occorre quindi inviare la richiesta tramite modello F24 all'Agenzia delle Entrate, indicando i costi di commissione pagati in un determinato periodo di tempo.

Cosa fare per beneficiare del credito d’imposta

Se sei un cliente Intesa Sanpaolo con un POS Nexi, per preparare la documentazione necessaria a documentare i costi sostenuti sono sufficienti pochi passaggi:

1

Accedi o registrati gratuitamente al Portale Nexi Business, tramite app o sito e vai alla sezione Documenti

2

Scarica i documenti di riepilogo messi a disposizione mensilmente da Nexi, relativi alle commissioni addebitate nel periodo sulle transazioni effettuate con carte dei circuiti internazionali (Visa, Mastercard, UPI, JCB) e PagoBANCOMAT®, per le quali Nexi è prestatore del servizio di
pagamento di acquiring.

3

Se hai contratti attivi anche con altri prestatori di servizi di pagamento digitali (ad es. American Express e Diners per le operazioni di pagamento con carte dei rispettivi Circuiti, etc), richiedi analoga documentazione di riepilogo anche a loro

4

Presenta al tuo commercialista tutta la documentazione raccolta per avviare la richiesta del credito d’imposta del 30% e portarla in compensazione tramite il modello F24 a decorrere dal mese successivo a quello di sostenimento
della spesa

Per ulteriori approfondimenti, visita il sito dell’Agenzia delle Entrate o consulta il tuo commercialista.